Progettazione e realizzazione di sistemi di rintracciabilità di filiera certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 22005:08 e conformi al Reg. (CE) 178/2002.
L’APO ha ampliato l’attività di introduzione e applicazione del sistema di rintracciabilità realizzato nella precedente annualità e già certificato ai sensi della norma UNI ISO 22005/08, coinvolgendo nuovi frantoi e assicurando il mantenimento delle filiere già certificate.
Per la realizzazione delle attività sono stati coinvolti tre tecnici e il coordinatore che hanno provveduto attraverso azioni di divulgazione e assistenza tecnica a realizzare le attività previste dal programma.
Le attività di assistenza realizzate dai tecnici incaricati sono state:
sensibilizzazione dei produttori sui sistemi di rintracciabilità nella filiera olivicola-olearia;
introduzione e l’applicazione del manuale della rintracciabilità di filiera all’interno delle nuove Organizzazioni interessate (frantoio, aziende agricole, confezionatore).
predisposizione e compilazione della documentazione cartacea nei frantoi e nelle aziende agricole necessaria per la certificazione delle filiere ai sensi della norma UNI ISO 22005:08;
I tecnici di APO hanno quindi provveduto a caricare sul sistema informativo tutte le informazioni della tracciabilità rilevate nelle aziende agricole e nei frantoi.
L’ente di certificazione CSQA dopo aver effettuato le verifiche ispettive che si sono svolte il 20 e il 21 Marzo 2017 ha provveduto a rilasciare la certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 22005:08 “Rintracciabilità di filiera”.
Per la corretta gestione delle partite di olio extravergine tracciato, si è provveduto ad acquistare e ad assegnare in comodato d’uso ai frantoi coinvolti N. 1 silos da 38 qli, N. 5 da 30 Q.li, N. 1 filtro, N. 1 riempipesalattine, N. 2 OxiTester.
Per la seconda annualità del Reg Ue 611-615/14 hanno aderito all’azione 5 a tre frantoi e n° 40 aziende:
Due frantoi sono stati riconfermati dall’anno scorso (Palombari e Bianco) mentre nella seconda annualità ha aderito un nuovo frantoio (Diana) sostituendo l’Oleificio Le Vigne che per questa seconda annualità non ha aderito al programma.